\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Rispetto sia alla Chiesa che allÆImpero gli stati a base etnica o regionale, i principati ecclesiastici e feudali, le monarchie
di pi∙ o meno antica ascendenza, le cittα che riuscirono ad affermare una loro corposa autonomia o addirittura indipendenza, le formazioni politiche pi∙ o meno durature a cui diedero vita combinazioni dinastiche o vicende politiche e militari, le leghe o
confederazioni di cittα o di signori, i poteri che si affermarono tradizionalmente in ambiti pi∙ o meno larghi e notevoli furono, in effetti, in Europa le realtα del futuro.\par
La varietα delle forme non deve far perdere di vista la linearitα di alcun
i tipi fondamentali. In Francia, in Inghilterra, nella Penisola Iberica, nei principati tedeschi allÆinterno dellÆImpero, la monarchia feudale venne evolvendo verso un progressivo ristabilimento della centralitα del potere regio. Lo stesso modello feudal
e seguirono sostanzialmente, ma tra molte variazioni, le monarchie nuove che si affermarono in Polonia, in Russia, nello spazio danubiano, nel Mezzogiorno dÆItalia, nelle terre di Danimarca, Scozia, Scandinavia. In Italia centro-settentrionale lÆaffermaz
ione dei \b \cf4 \ATXht11271 comuni\b0 \cf0 \ATXht0 nei secoli 11░ e 12░ diede vita a una serie di cittα-stato, che rinnovarono per molti aspetti lÆesperienza di quelle elleniche e che per≥, tranne qualche eccezione di grande rilievo (\b \cf4 \ATXht12221 Venezia\b0 \cf0 \ATXht0 , Genova), dissolsero ulteriormente il quadro imperiale trasformandosi prima in signorie e poi in principati a base tendenzialmente regionale.\par
Fuori dÆItalia le autonomie cittadine non giunsero a un grado pari di sviluppo pol
itico, ma specialmente in Germania, in un quadro imperiale rimasto comunque alquanto pi∙ consistente che in Italia, le cittα libere furono un elemento importante del panorama e della tradizione politica tedesca e la loro lega (la Hansa) and≥ oltre il pia
no commerciale sul quale era sorta. Lo stesso Stato della Chiesa û che dagli albori, sotto papa Gregorio I, al secolo 14░ aveva subito lunghe traversie, ma si era alfine meglio consolidato e definito û forn∞, con la curia romana e con lÆamministrazione c
entrale della Chiesa, un suo modello originale di stato, che non fu senza influenze nellÆesperienza politica europea. Lo stato cantonale e confederale degli Svizzeri, enucleatosi dallÆImpero alla fine del secolo 13░, fu, a sua volta, un altro esempio del
la tendenza alla formazione di molteplici modelli statali.\par
Si trattava di unÆEuropa che, pur subendo ancora invasioni barbariche, come quella mongola (che nel secolo 13░ si era spinta fino allÆEuropa centrale, sottomettendo le popolazioni russe), av
eva conosciuto dal secolo 11░ in poi uno sviluppo economico, innanzitutto agrario, e demografico intensissimo. Agli inizi del secolo 14░ lÆeconomia europea presentava settori e aspetti giunti a grande maturitα intorno a due aree, lÆItalia comunale e le F
iandre, che ne costituivano le punte avanzate. Si formarono grandi risorse finanziarie e alla disponibilitα dei capitali si congiunse lÆinizio dellÆimpiego di tecniche bancarie e contabili moderne, che resero possibili una gestione del denaro fortemente
produttiva, una ripresa della circolazione monetaria come mezzo dominante di pagamento, la formazione di un mercato europeo, lÆulteriore espansione commerciale ben al di lα dei limiti carolingici della ôpiccola Europaö. Riconquistata la Sicilia nel secol
o 11░ e via via gran parte della Spagna musulmana, nonchΘ forti delle posizioni acquisite nei secoli 11░ e 12░ anche con le crociate nel mondo musulmano (e con la \b \cf4 \ATXht112541 quarta crociata\b0 \cf0 \ATXht0 del 1202-04 nel mondo bizantino), gli
Europei (soprattutto gli Italiani) assunsero la leadership dei traffici mediterranei e rovesciarono il rapporto precedente di inferioritα verso lÆOriente. Venezia e Genova si costituirono veri imperi mercantili e coloniali, ma anche altre cittα mediterr
anee, in particolare Barcellona, ascesero a grande potenza commerciale e finanziaria.